Il Chiropratico cosa fa? Se te lo stessi chiedndo, siamo venuti in tuo soccorso scrivendo questo articolo!
L’obiettivo del Team Raffaelli Trained è supportare i propri clienti nel raggiungimento del benessere a 360°, per questo arricchiamo le nostre competenze e la nostra expertise di figure sempre nuove, in grado di renderci unici e riconoscibili. Oggi ti vogliamo parlare di un professionista, ancora poco conosciuto, ma che può fare la differenza per migliorare lo stato di salute della colonna vertebrale e la sua relazione/interazione con gli altri organi interni: si tratta del chiropratico, il cui ruolo è quello di individuare e trattare i disturbi funzionali del sistema muscolo-scheletrico per innescare un processo di autoguarigione. Scopriamo meglio cosa fa il chiropratico e perchè può farti sentire meglio, dettagliando le informazioni in nostro possesso.
Chi è il chiropratico
La chiropratica si basa sulla comunicazione tra cervello e corpo: il primo, infatti, è responsabile della trasmissione delle informazioni al sistema nervoso, facendo funzionare in modo corretto tutto il nostro organismo. Se questo meccanismo subisce un’interferenza (sublussazione) e la colonna vertebrale ne risente, comincia il processo di comparsa dei sintomi. Torcicollo, sciatica, dolori alle gambe, alle spalle e alle braccia sono solo alcuni dei disturbi dolorosi, a carico della colonna vertebrale, di cui il chiropratico si occupa.
La sua azione è di intervento sul dolore e ripristino della normale mobilità mediante manipolazioni specifiche e non traumatizzanti. Il professionista non fa ricorso a strumentazioni, sostanze o medicamenti di alcun tipo: il suo lavoro verte unicamente sull’azione delle mani sul corpo, al fine di ristabilire il necessario equilibrio della colonna vertebrale, dalla cui funzionalità dipendono problemi della struttura corporea come ernie del disco, dolori alla schiena ma anche disturbi secondari come mal di testa e mal di stomaco.
Che cosa fa il chiropratico
Le tecniche di chiropratica riguardano la manipolazione di ossa, articolazioni e tessuti soffici allo scopo di riportare la colonna vertebrale alla sua consueta mobilità, con le vertebre in posizione corretta. Il chiropratico, nella sua attività, intende individuare nella colonna le sublussazioni che compromettono lo stato di benessere dell’individuo effettuando delle manipolazioni, assolutamente non dolorose, che non interessano solo la zona in cui si avvertono i sintomi, ma varie zone del corpo. La sublussazione può dipendere da vari fattori come la postura scorretta, traumi, stress, ma anche vita sedentaria e cattiva alimentazione. Il compito del chiropratico è identificare e rimuovere tali cause correggendo, al contempo, anche eventuali disfunzioni della muscolatura e dei legamenti. Si dice che tale lavoro di miglioramento della struttura delle articolazioni sia responsabile di un processo spontaneo di guarigione del corpo: in tal senso la chiropratica interviene molto a livello psico-fisico, sbloccando le energie innate presenti in noi e direzionandole verso uno stato di completo benessere del paziente.
L’azione di aggiustamento delle singole vertebre segue specifiche tecniche e, nella maggioranza dei casi, deve essere ripetuta più volte per eliminare completamente i disturbi. Le tecniche di aggiustamento sono diverse e vanno da un semplice sfioramento di una zona del corpo a una pressione in un punto specifico: tale differenziazione è legata a questioni di età del paziente, al tipo di problema, alla struttura fisica e al suo stato di salute generale. Dopo la fase acuta del dolore, in cui il chiropratico effettua le manipolazioni risolutive della problematica, può aiutare effettuare trattamenti di mantenimento distanziati nel tempo. Ti raccomandiamo, in tal senso, dei controlli regolari di prevenzione, per evitare che la sublussazione si trasformi in vera e propria condizione patologica. Se temi di sentire troppo dolore ricorrendo a un trattamento dal chiropratico, ma vuoi liberarti definitivamente di ernie, traumi, artrite, dolori agli arti inferiori, non esitare a contattare un professionista che sarà in grado di effettuare una manipolazione delicata, accurata, ma non dannosa.
Obiettivi del trattamento chiropratico
Nella pratica quotidiana di un buon chiropratico non si può prestare attenzione soltanto al problema specifico riferito dal paziente, ma si rende necessario effettuare una valutazione complessiva del suo stato di salute, prestando attenzione a dinamiche complesse che potrebbero derivare dalla compromissione della famosa comunicazione tra sistema nervoso e corpo, come dicevamo in apertura.
Gli obiettivi di un trattamento chiropratico, dunque, non si limitano solo all’attenuazione del dolore e risoluzione delle sublussazioni – vale a dire al problema specifico – ma lavorano anche su:
- recupero della mobilità e della fluidità nei movimenti
- prevenzione delle recidive mediante trattamenti di mantenimento per evitare la ricomparsa dei sintomi
- risoluzione degli spasmi muscolari
- attività di prevenzione della cronicizzazione dei disturbi
- valutazione della relazione fra disfunzione del sistema nervoso e riduzione della capacità dell’organismo di mantenere una condizione di benessere, sviluppando patologie e danni per la salute.
Subito dopo il trattamento si ha, non di rado, sollievo istantaneo dalle tensioni muscolari e si avverte una riduzione della pressione su nervi e dischi intervertebrali. L’obiettivo ultimo della cura chiropratica consiste nella normalizzazione della funzionalità di articolazioni e muscoli, alleviando e eliminando la sintomatologia dolorosa.
Cosa cura la chiropratica
Esistono diversi sintomi che potrebbero spingerti a rivolgerti a un chiropratico, come ad esempio:
- il mal di testa, nel caso in cui questo sia causato da un allineamento spinale che comporta una riduzione del flusso sanguigno e delle necessarie quantità di ossigeno verso il cervello;
- dolori muscolari e articolari che vengono trattati dal chiropratico mediante un corretto riallineamento dei muscoli e delle ossa, piuttosto che ricorrere a antidolorifici e analgesici;
- problematiche posturali, come nei casi di chi per lavoro deve stare seduto per molte ore. Si va incontro, infatti, a un forte stress su collo, spalle e parte superiore della colonna vertebrale che potrà essere risolto mediante un trattamento chiropratico dedicato
- dolori alla schiena, specie se cronici
- problemi ai piedi, nel caso di allineamento errato, necessità di scarpe con suole diverse, angolazioni anomale
- riduzione dei movimenti degli arti, anche in assenza di dolore. Ti accorgi, ad esempio di non poter più ruotare le braccia come prima: ebbene, non ti resta che consultare il chiropratico per l’aggiustamento delle sublussazioni croniche presenti.
Vi sono poi una serie di sintomatologie non direttamente collegate alla colonna toracica ma che possono essere trattate con la chiropratica come:
- ipertensione, ipotensione, palpitazioni
- ansia, asma, difficoltà respiratorie, respiro corto, tosse, bronchite, intercostalgia
- disturbi intestinali e digestivi, ulcere, gastriti, gas e gonfiori
- stress, allergie, orticaria, disturbi renali, calcoli, nefrite, problemi di circolazione linfatica.
I sintomi connessi alla colonna lombare che possono essere trattati con la chiropratica sono, invece:
- dolore, intorpidimento, formicolio a gambe e piedi
- cattiva circolazione alle gambe, caviglie gonfie, crampi, vene varicose
- stitichezza o diarrea, acidità, colite, dissenteria, emorroidi
- dolori alla vescica, infezioni urinarie, perdita di urina, enuresi notturna
- irregolarità mestruali, ciclo doloroso.
Approccio al trattamento chiropratico
Se non sai cosa aspettarti da un chiropratico, di seguito ti descriviamo brevemente l’iter di un primo incontro col professionista, alle cui cure affidarsi per una risoluzione duratura nel tempo delle problematiche articolari e non solo.
La prima visita dal chiropratico ha una durata variabile, compresa tra i trenta e i sessanta minuti. Il costo dei trattamenti chiropratici potrà essere richiesto direttamente prima della prenotazione della visita, ma in linea di massima non dovrebbe superare i 150 euro.
Nel corso del vostro primo incontro il chiropratico dovrà effettuare un’accurata anamnesi, mediante un dialogo approfondito col paziente, volto a ricostruire la sua storia dal punto di vista delle patologie presenti e passate, di eventuali interventi chirurgici subiti, dell’assunzione di farmaci e della consapevolezza di eventuali traumi, non solo fisici, ma anche emotivi riscontrati dal paziente.
Se siete già in possesso di esami strumentali eseguiti, analisi del sangue, radiografie, risonanze o Tac è bene sottoporle al chiropratico, in quanto tali informazioni gli saranno utili per valutare lo stato complessivo di salute della persona che hanno di fronte.
Il passaggio successivo è la vera e propria visita in cui il chiropratico controllerà la postura e la condizione della colonna vertebrale, al fine di constatare la presenza di anomalie che possono aver determinato la sintomatologia lamentata dal paziente.
A questo punto si procederà con la messa a punto di un piano di intervento personalizzato sulle esigenze e necessità del paziente, che il chiropratico metterà in pratica rispondendo a eventuali dubbi di chi si è affidato alle sue cure.
Quanto dura un trattamento chiropratico
Stabilire la durata di un trattamento dal chiropratico necessita di una visita preliminare in cui il professionista possa valutare il piano di intervento e verificare se vi siano i presupposti per un trattamento manuale. Il ciclo terapeutico dura normalmente per nove o dieci sedute con una cadenza settimanale o, in casi molto gravi, con cadenza bisettimanale. Per fissare con certezza la lunghezza e la frequenze delle sedute si procederà, di volta in volta, alle opportune valutazioni, verificando le problematiche iniziali e i successi ottenuti nel corso delle sedute.
Importantissimo è seguire con scrupolo anche le indicazioni fornite dal chiropratico, durante e alla fine della cura, su esercizi mirati da svolgere, allo scopo di rafforzare la colonna vertebrale e velocizzare la guarigione.